mercoledì 23 ottobre 2013

Passeggiate d'Autore Milano - Giuseppe Lupo: Se uno stampatore rinascimentale arriva a Milano


Un libro si può camminare. Con lo scrittore Giuseppe Lupo si va - nel cuore di Milano - all'esplorazione dei luoghi in cui è ambientato il romanzo Viaggiatori di nuvole (Marsilio).
Lo stampatore veneziano Zosimo Aleppo - inseguendo un misterioso studente e un manoscritto - giunge a Milano da Venezia: visita il Duomo, sfiora il Castello Sforzesco e va al Borgo delle Grazie (Santa Maria delle Grazie e Casa degli Atellani). 


Con letture dell'Autore


Appuntamento
Sabato 26 Ottobre - 10.30
Piazza Diaz, davanti alla scultura al centro della piazza
10.00 euro/7.00 euro con Carta Più La Feltrinelli Milano
Info/prenotazioni: pluriversi@gmail.com - 3495712336
In collaborazione con Librerie la Feltrinelli e con il patrocinio di Regione Lombardia




Il Libro
È l'autunno del 1499 quando il giovane Zosimo Aleppo, stampatore d'origine ebraica, lascia Venezia. Scopo del viaggio è trovare le pergamene che un misterioso ragazzo, da tutti chiamato chierico Pettirosso, si porta dietro nelle bisacce. Corrono tante voci sul conto di queste carte: profezie, rivelazioni, memorie... La meta è Milano, ma Zosimo ci arriva tardi, il ragazzo è fuggito. Lo cerca a Mantova, in Francia, nelle terre intorno a Napoli, in Basilicata; gira per città e campagne, cammina dentro le nebbie e nella neve, si innamora di una donna che ha la pelle color d'ambra e gli occhi di una gatta, conosce mercanti, cavalieri, tavernieri, spioni, uomini del clero e di malaffare; si finge pittore, marito, poeta, soldato mercenario pur di ottenere notizie. E la sua missione finisce per diventare l'inseguimento di un'ombra, un'ossessione vagabonda, una scommessa con la sorte. In questa movimentata vicenda di avventure e di visioni, dove si affacciano i volti di Isabella d'Este, Francesco Gonzaga, Gilbert de Montpensier, Leonardo da Vinci, i personaggi si alternano come in una grande giostra, umili e sapienti, astuti e crudeli. E sullo sfondo di un'Italia attraversata da eserciti, sul palcoscenico di un'epoca su cui soffia il vento delle invenzioni e giungono gli echi delle scoperte geografiche, Zosimo si riappropria di un tempo remoto e dimenticato, ritrova il segreto della sua identità. Epico e favoloso come L'ultima sposa di Palmira, in questo nuovo romanzo Giuseppe Lupo racconta una storia che fa sognare il lettore, lo incanta con le suggestioni di una lingua che ricorda l'Oriente delle Mille e una notte, lo accompagna in quel crogiuolo di illusioni e sconfitte, di utopie e speranze che è stata la civiltà del xv secolo.







L'Autore
Giuseppe Lupo si è laureato in Lettere moderne nel 1986, presso l'Università Cattolica di Milano, con una tesi sul poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli. Nel 2002 ha conseguito il dottorato di ricerca in "Critica, teoria e storia della letteratura e delle arti" presso l'Università Cattolica di Milano. A partire dall'anno accademico 2003-04 è stato professore a contratto, presso la sede bresciana dell'Università Cattolica, dell'insegnamento di Letteratura italiana e forme della rappresentazione contemporanee. Dal gennaio 2009 è ricercatore universitario, per la classe di concorso L-FIL-LET/11, Letteratura italiana contemporanea, presso l'Università Cattolica di Milano e di Brescia.
Ha pubblicato i saggi: "Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta" (Vita e Pensiero 1996; nuova edizione aggiornata Vita e Pensiero 2011; Premio Basilicata 1998); "Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)" (Vita e Pensiero 2002); "Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore" (Aliberti 2003), "Vittorini politecnico" (Franco Angeli 2011); e le antologie "I secoli dei manifesti. Programmi delle riviste del Novecento" (Aragno 2006), "L'anima meccanica. Le 'visite in fabbrica' in 'Civiltà delle Macchine' (1953-1957)" (Avagliano 2008) e "Fabbrica di carta. I libri che raccontano l'Italia industriale" (con G. Bigatti, Laterza 2013). L'elenco completo delle pubblicazioni è alla voce "Pubblicazioni".
E' socio della Mod (Società per lo studio della modernità letteraria) e del P.E.N. Club. E' nel comitato editoriale della rivista "Letteratura e Arte". E' consulente presso alcuni editori, collaboratore delle pagine culturali del "Sole-24Ore" e di "Avvenire". Fa parte delle seguenti giurie di premi letterari: Premio Biella Letteratura e Industria, Premio Basilicata. E' inoltre autore dei romanzi "L'americano di Celenne" (Marsilio 2000; Premio Giuseppe Berto 2001, Premio Mondello, Prix du premier roman 2002); "Ballo ad Agropinto (Marsilio 2004); "La carovana Zanardelli" (Marsilio 2008; Premio Grinzane-Carical, Premio Carlo Levi); "L'ultima sposa di Palmira" (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello, Premio Vittorini); "Viaggiatori di nuvole" (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì).



lunedì 14 ottobre 2013

Passeggiate d'Autore Milano - Jacqueline Ceresoli: Nel distretto della nuova cultura

Con Jacqueline Ceresoli, docente presso il Politecnico di Milano e critico d'arte, i passi si dirigono verso una zona di Milano a particolare concentrazione artistica e creativa. Partendo dalla Fonderia Artistica Battaglia, che ospita anche uno Spazio d'Arte, si passerà in via Simonetta e si visiterà la Lia Rumma Gallery, e ancora gallerie e atelier, incontrando artisti, scoprendo opere e inforcando speciali occhialini per visionare le opere in 3D di un'artista americana. 

Appuntamento
Sabato 19 Ottobre
10.30
Ingresso Fonderia Battaglia, Via Stilicone, 10
10.00 euro/7.00 euro con Carta Più La Feltrinelli Milano
Info/Prenotazioni: pluriversi@gmail.com - 3495712336

Il Libro
Milano si gira - Gli scorci del cinema di ieri
aa.vv con prefazione di Carlo  Lizzani, Gremese






L'Autore
Jacqueline Ceresoli (1965) storico e critico d’arte con specializzazione in Archeologia Industriale. Teorico delle arti visive contemporanee. Lezioni e  conferenze di lettura trasversale  della cultura  del progetto XX e XXI secolo ( arte, design, moda). 
Laurea : Lettere e Filosofia, indirizzo Storia dell’Arte Contemporanea, con Franco Barbieri e Antonello Negri e Specializzazione in Archeologia  Industriale con Antonello Negri, Università Statale di Milano.Docente a contratto di “Storia dell’arte contemporanea e comunicazione ”, Facoltà di Architettura, Politecnico Milano.Direttore artistico del Centro TAM  ( Trattamento Artistico dei  Metalli ), scuola d’Arte di  Pietrarubbia (PU), fondata da Arnaldo Pomodoro, dove insegna  “Storia  dell’arte contemporanea”. Docente  a  contratto  di Tecniche di Documentazione Audio Visive: “Città metalinguaggio della cultura contemporanea”, Scuola di  Nuove Tecnologie dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Brera Milano.   Collabora con:  L’Arca, Luce, Flash Art, TGCOM, Made, www.exibart.com, www.kritikaonline.net.Scrive  saggi per testi universitari . Ha pubblicato  “La nuova  scena urbana. Cittàstrattismo e urban art”, F.Angeli, Milano 2005; “Trans-Design- L’identità ibrida e contaminata dei prodotti di inizio  millennio” Tecniche Nuove 2008. Tiene  conferenze sulle arti visive contemporanee negli atenei italiani e ha curato mostre in spazi pubblici e privati. 


Foto di Gino Begotti




 mostre in spazi pubblici e privati.  

martedì 8 ottobre 2013

Passeggiate d'Autore Milano - Nicola Falcinella: Stazione Centrale. Arrivi, partenze, amori, intrighi

Passeggiata cinematografica
"Stazione Centrale, Pirellone, Repubblica. Arrivi, partenze, amori, intrighi"

L’arrivo in Stazione Centrale della famiglia Parondi in “Rocco e i suoi fratelli” e quella di Totò e Peppino in “Totò e Peppino e la malafemmina” o la partenza ne “Il ladro di bambini”. La sala d’aspetto luogo dell’incontro surreale tra Charlotte Rampling e Alida Valli in “Un’orchidea rosso sangue” di Patrice Chereau, oppure l’appuntamento al transatlantico in “Walter e i suoi cugini”. Il Pirellone che Ugo Tognazzi voleva far saltare ne “La vita agra”, e in tempi più recenti origine della fortuna de “Il caimano” o ufficio di un politico rampante in “The International”. Nel thriller di Tom Tykwer il grande comizio si svolge nella piazza della stazione, che era già stata set per la sfilata di “Sotto il vestito niente”. Nei dintorni sono ambientati momenti di “Nata di marzo”, “Il volatore di aquiloni”, “La Celestina pr”, “Milano calibro 9” e “Ieri oggi e domani”, fino al recentissimo “L’intrepido” di Amelio. E le vie Pirelli, Fara, Filzi, Gioia, fino a piazza Repubblica e al centro direzionale sono state filmati da Antonioni, De Sica, Nichetti e altri in “Cronaca di un amore”, “La notte”, “Miracolo a Milano”, “Ratataplan”. La passeggiata sarà anche un omaggio a Carlo Lizzani, regista de “La vita agra” e “La Celestina pr”, oltre che di tanti altri film girati a Milano. Uno dei cineasti che più ha amato il capoluogo lombardo e ne ha saputo cogliere le trasformazioni.



Appuntamento 

Sabato 12 ottobre 2013
10.30
Ingresso Libreria Feltrinelli Stazione Centrale - Piano Terra.
10.00 euro / 7.00 euro con Carta Più Feltrinelli
Info/Prenotazioni: 349.5712336 - pluriversi@gmail.com


Il libro
Milano, si gira! Gremese Editore
Un affascinante viaggio questa volta conduce i lettori alla scoperta dei cambiamenti intercorsi dagli anni ’30 ad oggi a Milano: città cinematograficamente importante per registi come De Sica, Visconti, Antonioni, Pasolini, Lizzani, con una riscoperta successiva che qui ambientò molti polizieschi degli anni Settanta e un buon numero di commedie “disimpegnate” degli Ottanta, quando il capoluogo lombardo era divenuto il simbolo godereccio del secondo “boom” italiano. A confronto, i luoghi immortalati allora con gli stessi scorci fotografati oggi, in un accostamento non di rado sorprendente che racconta i profondi mutamenti urbanistici verificatisi nel frattempo. Facendo ricorso a mappe, indirizzi e ricostruzioni tridimensionali di intere zone, il libro svela con assoluta precisione location cinematografiche spesso misteriose o liquidate altrove con descrizioni approssimative e imprecise. E consente di riscoprire – anche attraverso le originali, curiose appendici finali – una Milano che pare lontanissima, con le vecchie linee dei tram, piazza Duomo con le insegne al neon, i primi fast food d’Italia, le fabbriche, una doppia escursione sui Navigli e molto altro ancora.



L'Autore

Nicola Falcinella è nato a Chiavenna (Sondrio) nel 1971. Laureato in chimica, giornalista e critico cinematografico.  Ha scritto per decine di testate, ora collabora tra gli altri per i quotidiani La provincia di Como, L'Eco di Bergamo e Il manifesto, il settimanale svizzero Azione, www.balcanicaucaso.org, il periodico Cinecritica. Selezionatore della Settimana della critica della Mostra di Venezia, vicedirettore del festival Sguardi altrove di Milano, ha collaborato con diversi festival come consulente e curatore di retrospettive. Da una ventina d'anni segue grandi e piccoli festival di cinema. Tanti viaggi in Italia e in Europa, preferibilmente a est. Ha pubblicato due libri di cinema: “Agnès Varda. Cinema senza tetto né legge” e la biografia “Alida Valli. Gli occhi, il grido”, entrambi per l'editore Le Mani. Ha realizzato una dozzina di cortometraggi e documentari.


mercoledì 2 ottobre 2013

Passeggiate d'Autore Milano - Dario Borso: Deriva psicogeografica a Milano II

Appuntamento con la 2° Deriva Psicogeografica milanese condotta da Dario Borso. Si va in una parte di Milano in cui regna il design, la progettazione. Impareremo a camminare nello spazio urbano secondo le indicazioni di Guy Debord e della teoria psicogeografica. Sarà un modo di sperimentare una diversa possibilità di camminare", affidata, questa volta, al vedere, all'osservazione. 

Il 9 giugno scorso Dario Borso scorso avviò un dall’Open Space di Cascia 6 una deriva che finì in Via del Ricordo (un suo derivato è visibile qui http://www.youtube.com/watch v=QzlvsBX_PHE). Lì il progresso rispetto a Guy Debord fu dato: 1- dall’isolamento/ privilegiamento del senso uditivo; 2- dall’accettazione di gerarchie mobili/avocabili nel corso dell’esperienza.

In questa seconda deriva che partirà dalla scuola Politecnica di Design di via Ventura 15, sempre con Dario Borso, attueremo un regresso rispetto a Debord, che sempre intese la deriva a 360°. Dimezzeremo cioè, e i 180° disponibili saranno dati da un limite oggettivo: la strada ferrata. Proveremo insomma, contando stavolta sulla vista, ad essere liberi in catene. Amen.

Appuntamento
5 Ottobre, ore 10.30
Via Ventura, 15 - Lambrate

10.00 euro/7.00 euro con Carta Più La Feltrinelli Milano
Info/Prenotazioni: pluriversi@gmail.com - 3495712336


Libri consigliati
Daisetsu T. Suzuki, La dottrina zen del vuoto mentale, Ubaldini 1968
John Cage, Lettera a uno sconosciuto, Socrates 1996
Raymond Queneau, Suburbio e fuga, Einaudi 2005





L'Autore
Dario Borso ha insegnato  per anni Estetica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano; col climaterio e il conseguente calo di progettualità, è passato a Storia della Filosofia, Università degli Studi di Milano, dove al fare si preferisce il meditare; già vecchio ormai, urgendo il fanciullino in lui, si trastulla col baghetta, l'antipremio nonannuale di poesia che sta sfasciando il carrozzone italico delle lettere. nei ritagli di tempo ricuce e traduce.